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Crisi, è la parola più usata di questi ultimi tempi, dopo le ultime vicissitudini economiche e politiche che il nostro paese sta attraversando.

 

Ma visto che siamo il paese dei poeti, dei pensatori e degli inventori, dovremmo ben sapere come trovare la strada per uscire da questa palude.
Per quanto riguarda il web e il marketing 2.0, quindi le materie toccate dalla mia azienda, a mio modesto parare la situazione potrebbe risolversi mettendo in pratica poche ma semplici regole:

  • Sinergia tra piccole aziende
  • Ogni azienda deve fare il massimo nel proprio campo specifico

Infatti credo che nel mondo del Web tranne rari casi di multinazionali che lasciano da parte la qualità per abbondare sulla quantità, tutto il resto della galassia delle Web agency è formata da una miriade infinita di piccole realtà, che seppur di dimensioni esigue, operano con professionalità e competenza.
Spesso ci si trova a collaborare con aziende che offrono tra i loro servizi anche servizi web, ma questa realtà non è il loro “core business”.
In questi casi spesso si prova a trovare strade comuni, si scambiano informazioni conoscitive da entrambe le parti ma in giro di poco tempo ci si trova nuovamente separati, perché questo?
Generalmente perché uno dei due ha recepito quali sono le modalità “base” per lavorare in quell’ambiente e vedendolo come una strada per aumentare il proprio business, tentano di percorrere quella via da soli, dimenticando che la professionalità la si costruisce nel corso di decenni e non certo “carpendo” informazioni in 6 mesi di collaborazione.
Quindi ecco il perché della seconda regola, ovvero “che ognuno deve fare il lavoro che sa fare meglio!”.
Mi spiego con un esempio concreto: Se io sono un’agenzia grafica e so fare bene l’elaborazione grafica, non posso sprecare tempo, denaro e risorse per aggredire un business per il quale non sono preparato, ma se possibile utilizzare collaborazioni selezionate con professionisti freelance o altre aziende che siano specializzate in quel settore del quale io conosco poco o niente , ma che voglio dare come servizio aggiuntivo alla mia clientela, per chiudere il cerchio delle opportunità professionali offere.
Viceversa l’agenzia web potrebbe avvalersi dei servizi professionali dell’agenzia grafica, dando ai propri clienti un servizio completo anch’essa in un campo in cui non è preparata adeguatamente..

 

Ma cosa succede nella realtà?

Molto semplice, si collabora per poco per cercare di assorbire il massimo delle conoscenze altrui e poi si tenta di arrangiarsi, con risultati ovviamente scontati, deludenti ed inconcludenti.

 

Allora che fare?

A mio modesto parere se vogliamo risollevarci da questa stagnazione è necessario che ognuno faccia quello che sa fare meglio e che le aziende piccole collaborino onestamente per affrontare assieme questo difficile mercato e soprattutto questo periodo storico economicamente avverso, offrendo servizi di altissima qualità e professionalità, sicuramente maggiori di quelli offerti da una multinazionale perché il cliente, noi che siamo gli artigiano della grafica e del web, non lo trattiamo come un numero, grande o piccola che sia l’azienda, la trattiamo come il nostro miglior cliente sempre!.

Concludendo, io ritengo che sia ora di smetterla di cannibalizzarci a vicenda, rendendo questo mercato ancora più sterile e poco professionale, ma dobbiamo impegnarci a collaborare tutti assieme per un fine comune, sconfiggere la crisi!
Mettiamo da parte le velleità o le pretese di fare sempre tutto da soli, ma cerchiamo nuove sinergie, comportiamoci onestamente, riacquistando umiltà, serietà e competenza, solo cosi potremmo arrivare dove fin’ora non siamo mai riusciti ad arrivare, perché come dice l’antico detto: “l’unione fa la forza”.

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